3 agosto 2006

PENSIERI(E PAROLE...)

Una volta, anni fa, quando ero giovane e stupido, un amico mi ha detto -sto seminando bombe in giardino.
Era vero, lo stava facendo, e come lui io, e come noi altri, con la piena coscienza che un giorno o l'altro saremmo inciampati su uno di qesti ordigni...
Ho sempre trovato affascinanti le metafore, forse per la loro capacità di dire e non dire,per l'inspiegabile magia di descrivere un'idea meglio dell'idea stessa.
E' la realtà differita delle onde ciò che più affascina o spaventa in una metafora e nelle bombe di cui sopra. Quando vedi arrivare un'onda, enorme o minuscola che sia, sai che proviene da qualche parte e che qualcosa l'ha creata, un sasso gettato in acqua, una nave di passaggio, il vento. Lo sai ma non ti interessa, ti interessa o ti fa paura soltanto l'onda.
E' l'effetto che divora la causa.
E' l'arrivo che sorpassa la partenza.
E' quando, da piccolo, giochi al telefono senza fili e cambi apposta le parole perchè non ti piace che tutto finisca come è iniziato.
Adesso sono un po' meno giovane e un po' più stupido e bombe in giardino non ne semino più, purtroppo o per fortuna.
Adesso le mine le metto dentro le matite.

2 commenti:

domitilla ha detto...

cazzo che blog...
Se non l'avessi fatto io, probabilmente in questo istante non starei guardando il tuo blog...pensa te,la forza del nesso tra azioni e conseguenze

Anonimo ha detto...

Non sono una persona abitudinaria, allora a volte cambio bar e scopro che lì fanno un ottimo caffè.
Potrei averne un altro?
(metaforina brutta del mattino presto)

Brooklyn

Si vola, dai! Saranno trenta metri, quarantacinque dicono in tv. Sentiamo l'aria in faccia, abbassa i vetri,  sentiamo tutto ora ...