13 aprile 2007

IL MIO FEGATO ALLA VENEZIANA


Non sono poeta, di tempo ne ho poco
e voglia anche meno di far la gavetta
e poi non ho mai ritenuto un bel gioco
cercare insistendo la rima perfetta

non vivo dabbene, non della pro loco
son sostenitore, non è per la fretta.
Io odio guardare la prova del cuoco
e chiedo sovente a Maria benedetta

ma porco di un… cane, tu che sei divina
perché non mi spieghi la mente terrestre?
Poi certo che questa nazione è in rovina,

siam rincoglioniti da salse e minestre,
salami sugl’occhi e non in cantina
e se non mangiamo saltiamo finestre.

6 aprile 2007

MONOTONIA


Tutto è cominciato una settimana fa.
Ricordo benissimo il giorno, in fondo è passato poco tempo, non potrei dimenticarlo.
Era giovedì, lo ricordo bene perché il giovedì metto le mutande con il numero quattro cucito davanti, tutti i giovedì le stesse mutande, lo stesso numero, così come il lunedì indosso quelle con l’uno, il martedì quelle con il due, fino ad arrivare alla domenica con il sette. In questo modo sono sicuro di mettere sempre mutande pulite e in più so che giorno è.
Quindi, dicevo, tutto è cominciato una settimana fa.
Era giovedì, e come ogni giovedì mi stavo facendo la doccia alle 19 e 15. Il giovedì, era giovedì, faccio sempre la doccia alle 19 e 15 e impiego, tra spogliarmi, lavarmi, asciugarmi e rivestirmi circa 16 minuti, a volte arrivo a 18.
In realtà la doccia la faccio tutti i giorni e tutti i giorni impiego 16 minuti a farla, a volte 18, ma solo il giovedì, era giovedì, la faccio alle 19 e 15. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì la faccio alle 21 e 30, in palestra, alla fine dell’allenamento; il martedì la faccio alle 21, il sabato e la domenica mi metto sotto la doccia la mattina, alle 8 e 40.
Il giovedì, era giovedì, faccio la doccia alle 19 e 15 perché dopo, alle 20 e 30, vado al cinema. Ci vado sempre, tutti i giovedì, non importa se il film che danno è interessante, anche se penso che non mi piacerà ci vado lo stesso, e ci sarei dovuto andare anche giovedì scorso, esattamente una settimana fa, quando iniziò tutto.

Brooklyn

Si vola, dai! Saranno trenta metri, quarantacinque dicono in tv. Sentiamo l'aria in faccia, abbassa i vetri,  sentiamo tutto ora ...