Lo scrissi sul muro ch'è eterno il mio amore,
lo rasero al suolo dopo un paio d'ore.
Allora su un braccio il tuo nome ho tatuato
ma al cane non piacque e me l'ha strappato.
Per trenta milioni il tuo nome a una stella
per sentirmi dire "Sarà mica quella?".
Poi tutto è finito quel giorno che hai detto
"Non hai più una lira, né un braccio, né un tetto".